L’autunno della mia vita
Mi muovo tra forti colori, rispettosi del tempo che mi richiede ora più attenzione.
Il mio corpo di donna cerca gesti di cura e di femminilità.
La mia anima risiede fra rossi tramonti e umide foglie leggere.
Mi piace rivedere ciò che è stato, allungando la mano e sfiorando la linea dei miei fianchi.
Piccoli passi muovo, per non svegliare il letargo del bosco.
Sento nell’odore del legno il procedere della mia esistenza, ora sono albero, ora formica senza sosta.
Aspetto le nuvole come speranza di cambiamento, mi affido alla luna che ritorna.
Aspetto le nuvole come speranza di cambiamento, mi affido alla luna che ritorna.
È nello spettacolo del tramonto che trovo il mio senso, laddove si percepisce traccia di cromie senza tempo, stupore ed attimi potenti prima della sera.
Ciò che resta della mia vita ancora cresce, ancora ha da dire, e si confonde con consapevolezza, nei ritmi vitali scanditi dalle stagioni.
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