Corre,
corre la vita con gambe lunghe e scarpette di bimba. La vedo passare
sotto la mia finestra. Il mio sguardo la segue con sottile intesa e
le mie braccia si allungano fino a lei . Ora la sfioro e lei
continua la sua corsa senza mai fermarsi, mi ha con sé e ce ne
andiamo fra la folla, dove ogni cosa è ancora insperatamente
possibile, ma i gesti attendono un istante prima di cambiare il
normale corso delle cose. Non dimenticare il ritmo dei battiti, mi
dico. Mentre incontro donne e uomini con i quali ora cammino fino
all'albero delle parole, per scoprire la più bella, affidata
all'anima, quella capace di vestire i giorni che restano...la
sussurro prima di gridarla al mondo e per un attimo la vedo sfiorare
il cuore di ogni passante, infilarsi nelle case fra le più piccole
fessure dei muri ed io rido, rido con la mia vita che non sospende la
sua corsa e mi ritorna fra i battiti. Stavolta, però la seguo con
occhi curiosi, mentre gli uomini e le donne ricevono il soffio di
parola che li portera' ad amarsi negli angoli più nascosti della
città e nelle piazze dove non resta più spazio alla solitudine.
Corri vita mia ed io corro con te, mentre il mondo non conta più i
suoi anni, ma gira i riccioli fra le sue dita di signorina.
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