“L’anima non è naturalmente buona. Richiede attenzione. Richiede amore, richiede bellezza, richiede apprendimento.”
J. Hillman


domenica 21 settembre 2014

OSSERVARE




Scoprire, con cadenze distratte e vere,
che le mani sono portatrici di senso 
ogni volta che sfioriamo, impugniamo 
o accarezziamo parti di natura e ne saggiamo il contatto.
Foss’anche un sasso, la non vivente acqua,
il caldo ventre di un cucciolo,
abbiamo, in verità, bisogno costantemente di toccare.
Gesti che non hanno tempo e che si ripetono nel tempo
per ritrovare, ogni volta, la nostra identità umana.

Le nostre mani ripercorrono il senso del vivere,
unendosi con ciò che non si crea,
ma ci è dato;
esse ci offrono un piccolo  posto nell’universo.
Ma dove i luoghi dell’arbitrio spingono il contatto 
oltre il rispetto e la cura,
si guadagna solo pietà e perfetta finitezza

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