Tessiamo ignari
un filo d'infinito,
nella trama d'appartenenza
del cuore in tregua.
del cuore in tregua.
Spalanco,
per mestiere,
gli occhi,
per mestiere,
gli occhi,
ti scovo nelle piccole cose.
Lasci ripetere
gesti di natura
e istinto di fiato,
mentre l'anima si disperde,
priva di confini,
frantumati
senza udirne il suono.
Ti temo allora.
Tu mi sei padre
Tu mi sei padre
e mi abbandoni
priva di urgenza,
nel letargo degli echi
del tuo eterno comprendere.
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